Petrella Salto

Petrella Salto è un comune di 

Nell'antichità italica preromana, il Comune di Petrella Salto faceva parte del territorio abitato dagli Equicoli, i quali occupavano una vasta regione che comprendeva, oltre alla Valle del Salto, la valle del Turano e l'alta valle dell'Aniene.
Certo è, sia per le ricerche di vari studiosi, sia per le epigrafi ritrovate nel territorio, che l'insediamento equicolo più importante rientrante nei nostri limiti, fu Cliternia 
La maggior parte delle epigrafi e dei resti romani di Cliternia, sono stati, invece, rinvenuti quasi tutti nell'ormai diruta chiesa pievana di S. Giovanni Battista, in territorio di Staffoli e nei pressi di Petrella Salto.
Ora, in tale chiesa, tra le altre lapidi si trovava, fino a qualche tempo fa, un maestoso cippo funerario.
   L'ubicazione di Cliternia potrebbe essere stata nel raggio di un territorio che va dall'attuale Casale Cianetti, fino all'attuale cimitero di Capradosso, dove, peraltro, è emerso qualche resto antico e, vista l'imponenza e la concentrazione delle lapidi presso la chiesa di San Giovanni, nelle campagne di Staffoli e Cerreta.
Il territorio equicolo, e con esso Cliternia, fu sicuramente assoggettato alla dominazione romana nel 304 a.C. Cliternia sopravvisse alla conquista ed ancora nel secondo secolo dopo Cristo dovette essere ancora fiorente, come attesta l'epigrafe murata nel campanile di S. Andrea in Capradosso.

Antico centro medioevale ancora oggi ben conservato, nasconde tra i suoi vicoli tortuosi costruzioni con portali e finestre quattrocenteschi. Feudo dei Mareri nel sec. XVI, divenne proprietà dei Colonna i quali lo cedettero infine al Regno di Napoli.

Essa gode di grandi risorse naturalistiche; infatti con una delibera del consiglio comunale del 2002 il Comune di Petrella Salto ha istituito un’area Wilderness (area selvaggia) comprendente i monti Nuria e Nurietta per un’estensione di circa 1.520 ettari. In questa zona di alta quota sono presenti altopiani e laghetti caratteristici di questa area