Dal raccordo anulare ad Ariccia

Ripresa la via Appia giungiamo all'incontro con il raccordo anulare dove era collocato il VII miliario. Per il tratto successivo della regina viarum posto dopo il raccordo dobbiamo porre in risalto che non è possibile proseguire a piedi perché non sono state costruite strutture che permettono di farlo. Solo chi si trova in macchina può recarsi oltre, ma deviando sulla via Ardeatina, per poi ritornare indietro. Il tratto della via Appia oltre il raccordo si trova in stato di abbandono e non è prudente frequentarlo da soli. In questo primo segmento, oltre il raccordo, troviamo una grande esedra coperta a calotta, altri sepolcri e più avanti giungiamo alla zona in cui sorgeva la Torre Appia crollata nel 1985 nel corso di un temporale. Ne rimangono solo i resti assai degradati di un sepolcro che si collocava alla sua base. Dopo aver superato altri edifici funerari ed alcune ville perveniamo ad un grande mausoleo denominato come [tempio di Ercole]. Proseguendo oltre dopo un monumento in laterizio giungiamo al famoso sepolcro rotondo denominato come [Berretta del Prete]. Nel tratto successivo la Via Appia risulta mal frequentata e in stato di abbandono anche per colpa della maleducazione di alcune persone che hanno adibito la strada a discarica a cielo aperto. Tuttavia alcuni monumenti, ma i più colossali, si riescono ancora a scorgere. Dopo circa 500 m dall'incrocio con via di Fioranello giungiamo al [Mausoleo dell 'imperatore Gallieno]. Quest'ultimo morì nel 268 d.C. e secondo Aurelio Vittore sappiamo che fu sepolto al IX miglio della Via Appia. Per essere precisi il suddetto miliario si trovava 100 metri più avanti e in questi dintorni finisce il territorio del comune di Roma ed inizia quello di Ciampino. Dopo circa mezzo chilometro giungiamo a vedere un grande tumulo e inoltrandoci per altri 800 metri superiamo una zona degradata per colpa discariche. Poco più oltre possiamo vedere un altro mausoleo collocato sul margine sinistro della strada. Proseguendo per circa 100 metri perveniamo al punto dove si collocava il X miliario della via Appia che segna, in linea di massima, la fine del territorio del comune di Ciampino e l'inizio di quello di Marino. Ripreso il nostro itinerario incontriamo un altro grande mausoleo a base cilindrica e più avanti notiamo che la via Appia viene tagliata dalla ferrovia che da Roma porta a Velletri. (14) Proprio durante i lavori di costruzione della ferrovia Ciampino-Marino venne scoperta nel 1880 la villa di Voconio Pollione. Numerose sculture, lastre, epigrafi, statue, ed altro materiale che fu rinvenuto in questa villa si conserva nel Museo Nazionale Romano. In località Frattocchie -punto in cui l' Appia Antica e l'Appia Nuova si fondono in unico tracciato fino ad Albano, ma anche crocevia con la via Canova e la via Nettunense- giungiamo a scorgere un mausoleo sopra il quale si colloca una torretta che fu costruita nel 1855 dall'astronomo A.Secchi. Proseguendo oltre perveniamo all'antica città di [Bovillae] che si colloca sul versante destro della consolare. Superata questa zona notiamo un sepolcro inglobato in un casale e 300 metri più avanti si erge un mausoleo a base circolare denominato il Torraccio. Ripresa la nostra escursione giungiamo al bivio per [Castel Gandolfo] e non molto lontano da questa zona, in località Ercolano, si conservano i resti della [Villa di Clodio]. Proseguendo il nostro percorso incontriamo il Mausoleo di Clodio che forse deve essere posto in relazione con la suddetta villa. Prima di entrare ad [Albano] incontriamo [il Mausoleo di Ascanio o di Pompeo] e uscendo da questa città la Via Appia Antica si distacca dalla moderna e nei pressi dell'incrocio si erge il famoso [Sepolcro degli Orazi e Curiazi].

LE STRADE ROMANE: Progetto definitivo del' "Le vie d'Italia"  sono la ricostruzione delle seguenti strade: Flaminia (da Roma a Rimini); Appia (da Roma verso Taranto per l'oriente); Emilia (da Rimini a Piacenza); Cassia (da Roma a Bologna attraverso l'Etruria); Aurelia (da Roma in Liguria lungo il litorale tirrenico); Salaria e Valeria (da Roma fino all'Adriatico). Inoltre la Annia, la Augustea, la Postumia, la Claudia, la Latina, la Traiana e la Popilia.

Non ho escluso le grandi cittą interne alle vie principali romane, ma dislocate su "diverticoli romani" di primaria importanza. Questi diverticoli e queste cittą fanno parte del progetto "diverticoli romani" che compare nel sito stradari in home page.

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Ernesto Paleani